Il tasso è un mammifero carnivoro opportunista della famiglia dei mustelidi. È una specie protetta ed è presente anche nella nostra Riserva. Con il suo metro di lunghezza, un’altezza al garrese di 25- 30 cm e i suoi 15 – 17 kg di peso è il mustelide più grande esistente. A parità d’età, i maschi risultano leggermente più lunghi delle femmine. L’aspetto è quasi ursino, con zampe robuste adatte a scavare ingegnose gallerie che sfruttano come tane. Si è osservato in Inghilterra che una tana presentava 50 camere e 178 ingressi. All’interno della singola tana trovano alloggio più nuclei familiari, ognuno dei quali tende però ad utilizzare propri accessi e gallerie. Ciascuna unità familiare dispone generalmente di 3 camere. Se un individuo muore all’interno di una camera, i coinquilini provvedono a ricoprirlo di terra e a tappare l’entrata della stessa. Il tasso può anche condividere la tana con altre specie, quali volpe e coniglio selvatico.
Fra gli animali potenzialmente pericolosi per il tasso si annoverano lupo, orso e cani randagi, tuttavia raramente questi animali scelgono di rivolgersi verso una preda così impegnativa quando dispongono di altre fonti di cibo.
È un animale notturno che passa le giornate all’interno delle tane che esso stesso costruisce e spesso condivide anche con altri animali. Se infastidito si rivela nella lotta un temibile e tenace avversario. Ha un mantello caratteristico di colore bianco e nero sulla testa mentre diventa grigio sul corpo, folto e setoso sul dorso e fianchi, meno denso sul ventre con regione inguinale quasi glabra. Mentre gola, collo, petto e zampe sono nere. Presenta una testa piccola e allungata con grosse orecchie, che ricorda vagamente il formichiere. Il muso si presenta lungo e cilindrico e termina con un tartufo muscoloso e flessibile, che per funzione è paragonabile al grugno dei maiali. All’interno della bocca troviamo 38 denti, i canini sono prominenti mentre gli incisivi sono di piccole dimensioni, i carnassiali sono poco specializzati rendendo il tasso un onnivoro. Gli occhi sono molto piccoli e scuri con pupilla rotonda. Le zampe sono digitigrade, quelle posteriori sono più corte delle anteriori ma tutte sono munite di unghioni non retrattili di forma ricurva atti a scavare. Alla base della coda sono presenti le ghiandole odorifere che servono per marcare il territorio, che può avere un’estensione fino a 30 ettari. Come la gran parte dei mustelidi anche questi ultimi, specialmente in febbraio – marzo, è stato verificato il comportamento della predazione in eccesso.
Sono animali sociali e vivono in piccoli gruppi. I vari membri di un gruppo possono compiere il “grooming”, pulendosi a vicenda la pelliccia con l’aiuto di bocca e unghie, un’attività che verosimilmente potrebbe avere funzioni sociali. Durante la stagione fredda il tasso ricopre la superficie delle tane con foglie, felci e muschio che provvede a portar fuori la mattina per farle asciugare dall’umidità per poi rientrarle la sera. Durante l’inverno non è solito andare in letargo anche se rallenta le proprie attività. Sono animali monogami le cui coppi rimangono unite per tutta la vita, accoppiandosi generalmente in primavera – estate. La gestazione dura circa 7 settimane dopo l’impianto dell’ovulo. Anche in questi animali, come in tutti i mustelidi, è possibile osservare la diapausa dell’uovo fecondato. Danno alla luce 1 – 5 cuccioli che svezzano a partire dal secondo mese di vita pur rimanendo fino a circa un anno con la madre. Le femmine dominanti generalmente sono le uniche ad andare in calore inibendo questo evento nelle femmine sottoposte che generalmente assistono la femmina dominante nell’accudire la prole.
È un animale protetto dalla L. 11/02/1992 n°157 e inoltre considerata specie protetta dalla Convenzione di Berna (L. 5/08/1981 n°503), anche se le misure di protezione più efficaci sono offerte dai parchi e dalle riserve naturali.