Istrice – Hystrix cristata

L’Istrice (Hystrix cristata Linnaeus, 1758) è un grosso roditore appartenente alla famiglia degli istricidi. In Italia è diffuso nelle zone boschive e rurali di tutta la penisola. Gli habitat preferiti dall’istrice sono quelli caratterizzati da una vegetazione a basso fusto, che si possono trovare sia nei territori pianeggianti che in quelli montuosi.

Le dimensioni arrivano ad 80 cm di lunghezza ed il peso può arrivare ai 25-30kg. Caratteristici della specie sono gli aculei bianchi e neri che possono raggiungere anche 35 cm di lunghezza. Si trovano sulla parte dorsale dell’animale e servono come difesa dai predatori. Il mantello è scuro e tendente al nero, la testa e il collo presentano lunghe setole flessibili che formano una cresta erettile.

L’istrice si riproduce tutto l’anno con due picchi, uno a febbraio e uno ad ottobre. La gravidanza dura circa 4 mesi. I piccoli, solitamente da 1 a 4, vengono assistiti da entrambi i genitori. Trattandosi di una specie monogama, infatti, anche il maschio partecipa alle cure parentali. Entrambi i genitori si alternano nella guardiana dei piccoli nella tana per i primi due mesi di vita, quando gli aculei dei cuccioli sono ancora morbidi e corti e ciò li rende facili prede. Dal punto di vista di uso dell’habitat, l’istrice, è una specie generalista, sebbene tenda a evitare le pinete e i campi non coltivati che non offrono né cibo né riparo da predatori. Si nutre principalmente di specie vegetali non coltivate e frutti selvatici, talvolta di ortaggi. È una specie terricola e principalmente notturna, che trascorre le ore diurne in tane sotterranee, condivise talvolta con altre specie. Sono animali sociali e gregari, comunicano tra loro mediante vocalizzazioni e marcature sul terreno.

Condivisione della tana:

Le tane ipogee sia dei tassi (Meles meles) che degli istrici sono un complesso sistema di camere e tunnel che si aprono verso l’esterno tramite fori. Visti i costi energetici associati allo scavo delle tane e le limitazioni nella disponibilità di siti idonei agli scavi, molte specie condividono gli stessi siti. L’Italia è l’unico paese europeo in cui sia istrice crestato, tasso europeo e la volpe rossa (Vulpes vulpes) coesistono, condividendo le stesse tane.

La condivisione delle tane è stata osservata durante tutto l’anno, con una significativa riduzione durante l’inverno, quando i tassi venivano probabilmente indotti a spostarsi in ambienti alternativi per evitare la riproduzione dei porcospini.

Le specie che utilizzano lo stesso sistema di tane possono mostrare una suddivisione della nicchia sia spaziale che temporale durante tutto l’anno, consentendo così una coesistenza non competitiva.

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